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lunedì 1 febbraio 2016

Alphabet (Google) è la società che vale di più al mondo.

Per le società quotate al Nasdaq quella di oggi è stata una giornata storica perché ha definitivamente sancito il trionfo della new economy sulla old economy, complice soprattutto la crisi del petrolio che è crollato anche sotto i 30 dollari al barile.

A guidare la classifica delle società che valgono di più al mondo c’è ora Alphabet, che è la holding cui fa capo Google e la cui capitalizzazione di mercato è salita a 533,20 miliardi di dollari, una cifra che permette di compiere il sorpasso su Apple, che vale 532,72 miliardi.
 

Dietro Google e Apple troviamo Microsoft e al quarto posto sale Facebook, che oggi ha superato Exxon e il fondo Berkshire Hathaway di Warren Buffett.
La Silicon Valley approfitta dunque del crollo delle quotazioni del petrolio per diventare padrona del mondo, mentre Standards & Poor taglia la propria valutazione su Shell e mette il rating sotto osservazione così come altri cinque colossi europei del petrolio, inclusa l’Eni.

Intanto si apre una nuova lotta al vertice, perché il primo posto appena conquistato da Google potrebbe essere messo a rischio proprio da Facebook: la partita si gioca sul campo del mercato della pubblicità digitale e qui Facebook sembra avvantaggiata soprattutto nel settore dell’internet mobile dove, per ora, Google ha il 33% dei ricavi del mercato globale e Facebook il 17%, ma il social network in prospettiva sembra favorito.

Nella Silicon Valley c’è però una società che appare sempre più in crisi: è Yahoo!, che annuncerà presto un taglio del 15% della forza lavoro e chiuderà alcune divisioni in modo da diventare più appetibile per i potenziali acquirenti, anche se per ora non è stata avviata alcuna trattativa. Su Yahoo! pesa anche la causa di un ex dipendente contro la pratica di pubblicare classifiche dei lavoratori usate poi per i licenziamenti e che secondo l’ex editor Gregory Anderson sono “manipolate” dai senior manager per far fuori centinaia di persone senza una reale giusta causa.

sabato 30 gennaio 2016

Financial Times: APPLE lavora a un nuovo prototipo VR sulla realtà virtuale


Secondo il Financial Times, APPLE, l'azienda di Cupertino, avrebbe infatti già messo al lavoro un team supersegreto dedicato sia alla realtà virtuale che alla realtà aumentata, tecnologie destinate a far parlare di loro nei prossimi anni.

 

La squadra messa a punto da Apple comprenderebbe già alcune centinaia di membri, che negli ultimi mesi avrebbero costruito una serie di prototipi di visori. Il report segue le recenti parole di Tim Cook, che molti avevano già visto come una possibile apertura della società americana alla realtà virtuale.



Inoltre
Con la prossima major-release del sistema operativo mobile della Apple, iOS 10, le novità potrebbero essere molto interessanti e importanti, anche se non epocali come molti si aspettano.
 
Il CEO della APPLE, Tim Cook si fa scappare qualche novità.
La prima novità riguarderebbe alcune app native di sistema. Tim Cook di recente si è fatto sfuggire qualche dettaglio riguardante il prossimo iOS: alla domanda se sarà possibile un giorno togliere manualmente alcune app native, il CEO di Apple ha risposto “Col tempo credo che troveremo il modo di rimuoverle [riferendosi alle app già preinstallate nei dispositivi della Mela come l’app Meteo, Borsa, Calcolatrice, Bussola, ecc.], ci stiamo già lavorando”, ha concluso.

Una seconda novità riguarderebbe anche la proattività di Siri, l’assistente vocale introdotto su iOS qualche anno fa. È vero Siri è migliorata tantissimo, soprattutto dopo il rilascio di iOS 9; bisogna ammettere però che non sempre Siri è così reattivo e proattivo come lo si descrive. I margini di miglioramento sono molti, e questo Apple lo sa molto bene. Secondo le stesse voci di corridoio, alcuni dipendenti della Mela starebbero testando la funzionalità di trascrizione dei messaggi da parte di Siri. Tuttavia, le novità non sembrano finire qui ovviamente e aspettiamo che le voci di corridoio ci aggiornino di nuovo.